(Flavia Pagliochini, Stefano Berti) AssisiNews prosegue con AssisiNews inStudio: dopo la prima cittadina di Assisi Stefania Proietti, la seconda puntata è dedicata al mondo della cultura, con ospite Fulvia Angeletti, direttrice artistica del Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi. AssisiNews inStudio è un format a ‘puntate’, dedicate ad attualità, economia, politica, sport, cultura, eventi e manifestazioni. Un mini programma tv, con ospiti in studio i rappresentanti delle realtà cittadine, laiche e religiose e ovviamente istituzionali, registrate direttamente nella sede aziendale della F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., per arricchire ancora di più l’ampia offerta dedicata all’informazione territoriale e non solo. Le domande e il coordinamento editoriale sono di Stefano Berti e Flavia Pagliochini. Immagini e montaggio: Federico Baglioni. Assistente di studio: Alessio Barbanera. Grafica, coordinamento tecnico e produzione: bertidesign (Continua dopo il video)
“Lunedì sera (22 febbraio 2021, ndr) quando ci siamo ritrovati per la mobilitazione indetta Unita, insieme ai lavoratori e ai cittadini che hanno scelto di esserci vicini, è stata un’emozione forte. Facciamo luce sul teatro è stata un’iniziativa nazionale, per cui ringraziamo Francesco Bolo Rossini, tra i promotori dell’iniziativa è nostro collaboratore. È necessario fare luce sul teatro, riflettendo seriamente sul nostro settore“, la premessa della direttrice artistica. Che, intervistata dal direttore di AssisiNews e AssisiSport Stefano Berti, lancia un messaggio di speranza: “Teniamo duro e facciamo valere i nostri diritti, non perdiamo il legame con il pubblico: è nostro dovere ritrovarci in qualche modo: le persone aspettano il ritorno in sala, al cinema o al teatro, non perdiamo la fantasia e la speranza“.
Questo non significa non essere consapevole delle difficoltà; “È stato durissimo ed è durissimo stare fermi. A un anno di distanza è ancora più difficile, inizialmente ci siamo riappropriati del nostro tempo, ora vogliamo riappropriarci del teatro. Pubbico e artisti sono vitali e per me è difficile trovare nell’online una soddisfazione. Mi auguro di riprendere presto e di vedere una città che reagisce“, le parole di Angeletti.
Un settore fermo da un anno, che vede una luce in fondo al tunnel con la ripartenza, lenta ma comunque una ripartenza, ipotizzata dal ministro Dario Franceschini. Ma cosa chiedono i rappresentanti dei teatri? “Il tweet ha avuto effetti contrastanti – dice Angeletti ad AssisiNews inStudio – chiediamo di cambiare le regole che anche prima non funzionavano. Una riapertura annunciata via tweet, senza confronto, non è un segnale rassicurante. La mia realtà ha 100 posti, con la riapertura sarebbero ridotti a 25. Abbiamo voglia di ripartire ma abbiamo anche bisogno di sostegno, non si avvantaggino teatri ‘statali’ a svantaggio degli indipendenti. Servono poi delle tutele per i lavoratori. Noi ci auguriamo una riapertura ragionata“.
In concreto, si chiede l’accesso ai fondi e facilitazioni per le piccole realtà, e un ‘abbassamento’ dei parametri, al momento quantitativi e non qualitativi: “Non si tiene conto di quanto le piccole realtà siano importanti per le città“, le parole di Angeletti. Per quanto riguarda le risorse del Recovery Plan, la direttrice artistica del Piccolo Teatro degli Instabili spera che arrivino, anche se segnala che “Non c’è una voce specifica dedicata allo spettacolo dal vivo, ma solo cultura e turismo. Un intervento sullo spettacolo dal vivo sarebbe fondamentale“.
Per quanto riguarda i progetti estivi, pandemia e situazione sanitaria permettendo, Angeletti ad AssisiNews inStudio ricorda che già l’anno scorso si sono svolti degli eventi “con grande difficoltà e spirito di iniziativa”. E ora c’è il progetto Ogni angolo, ogni pietra – Immaginario poetico/teatrale della Città, sostenuto anche dalla fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. “Abbiamo già ricevuto centinaia di risposte e, con un comitato artistico, realizzeremo delle performance, sperimentando tutti i linguaggi possibili. Vogliamo realizzare una mappa di Assisi valida non solo per noi assisani, ma anche per vedere Assisi sotto una nuova luce“.
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